Forest thinking
Forest@ - Journal of Silviculture and Forest Ecology, Volume 13, Pages 31-32 (2016)
doi: https://doi.org/10.3832/efor0084-013
Published: May 10, 2016 - Copyright © 2016 SISEF
Commentaries & Perspectives
Abstract
This note emphasizes the importance of appreciating the conceptual paths and theories that have historically characterized forestry development. A recent monograph on the history of forest thinking presents the theoretical evolution of silvicultural science, with particular attention to epistemological and ethical implications: the main lines of research progress are stressed by analysing the various schools of thought in this field. The reading of the monograph strengthens the evidence that always behind the facts, there are the ideas.
Keywords
1. Negli ultimi decenni la capacità di crescita scientifica del settore forestale appare del tutto straordinaria, in grado di cambiare rapidamente qualsiasi quadro di riferimento e di aprirsi concretamente ai temi emergenti collegati alla genomica, alle biotecnologie, alle nanotecnologie, alle tecnologie spaziali e a quelle informatiche. Al contempo, da più parti viene, però, spesso evidenziata una certa carenza di cultura selvicolturale, condizione non di rado ostativa per una diffusione realmente efficace dei risultati della ricerca e per un adeguato trasferimento delle conoscenze scientifiche anche laddove è possibile fare riferimento a soluzioni innovative.
2. È un fatto che di selvicoltura si parla relativamente poco. Un dato, tra gli altri: nel periodo 1996-2015, solamente il 7% degli articoli pubblicati in tutto il mondo afferenti nella subject category “Forestry” di SCOPUS si riferisce direttamente ad aspetti selvicolturali (cioè con il termine “silviculture” o “silvicultural” nel titolo, nell’abstract o nelle parole chiave - Fig. 1). E ciò a fronte di un progressivo incremento dell’utilizzo delle risorse forestali a livello globale ([4]).
Fig. 1 - Articoli scientifici con diretto riferimento ad aspetti selvicolturali pubblicati tra il 1996 e il 2015. La linea nera indica il numero di articoli per anno, mentre la linea rossa indica la loro percentuale rispetto al totale di articoli per anno inclusi nella subject category “Forestry” (fonte: database SCOPUS; elaborazioni a cura di P. Nardi).
3. Se poco si parla di selvicoltura, ancora meno si discute degli aspetti concettuali che la sostanziano. Un evento in controtendenza è stata la recente pubblicazione della monografia “Storia del pensiero forestale” ([1]). La monografia presenta l’evoluzione delle diverse teorie scientifiche selvicolturali, con particolare attenzione alle loro implicazioni di carattere filosofico, scientifico ed etico. Attraverso l’analisi delle varie correnti di pensiero, emergono le linee portanti del progresso della ricerca in questo settore della conoscenza. La lettura della monografia rafforza la evidenza che sempre dietro i fatti, ci sono le idee ([2]). Le idee sono uno dei principali motori della Storia. E chi ignora la storia non solamente non ha passato, ma nemmeno futuro, almeno in termini di responsabilità proattiva.
4. Fare osservazioni e raccogliere dati, pur in modo raffinato, senza la traccia di una teoria è unicamente filatelia scientifica ([3]). Anche per questo è importante conoscere i percorsi concettuali, le teorie che caratterizzano la storia delle scienze forestali: è a partire da questa base che il nostro impegno come ricercatori può essere costantemente riformulato e rilanciato con idee e motivazioni sempre rinnovate.
References
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