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A nice textbook of silviculture published in Spain

Forest@ - Journal of Silviculture and Forest Ecology, Volume 5, Pages 306-307 (2008)
doi: https://doi.org/10.3832/efor0559-0005
Published: Dec 12, 2008 - Copyright © 2008 SISEF

Book Reviews

Abstract

A comprehensive textbook of regional and functional silviculture, recently published in Spain by R. Serrada, G. Montero and J. A. Reque (eds.), is presented here as a very useful reference text for all the people who is interested in the management of Mediterranean forests.

Keywords

Silviculture, Book Review, Spain

 

Serrada R, Montero G, Reque JA (2008). Compendio de Selvicultura Aplicada en España. Publisher: Mº Educación y Ciencia / Fund. Conde del Valle Salazar, 1178 pp, con CD Rom, 36 €.

Nei primi giorni di settembre 2008 è stato presentato a Madrid il Compendio de Selvicultura Aplicada en España curato da Rafael Serrada, Gregorio Montero e Josè A. Reque, edita dall’Instituto Nacional de Investigacion y Tecnologia Agraria y Alimentaria (INIA), Ministerio de Educacion y Ciencia (ora Ministerio de Ciencia y Innovacion).

Si tratta di un’opera monumentale scritta in lingua spagnola, di 1178 pagine, a cui hanno contribuito 49 autori tra i migliori protagonisti della ricerca forestale spagnola.

L’opera si compone di due parti: Selvicoltura speciale (selvicoltura dedicata allo studio del trattamento delle specie) e Selvicoltura funzionale (selvicoltura dedicata allo studio delle operazioni necessarie per il conseguimento di un fine concreto).

Nella prima parte vengono descritti i principali boschi (e piantagioni) spagnoli distinguendo per ciascuno:

  • tipologia
  • rinnovazione naturale e trattamento selvicolturale
  • impianto e cure colturali
  • accrescimento e produzione legnosa
  • cause avverse.

La descrizione è completata da una ricca e aggiornata bibliografia. Al riguardo preme sottolineare che le citazioni non si limitano alla sola letteratura spagnola come sarebbe lecito aspettarsi, ma si estendono a tutta la letteratura forestale compresa quella italiana che, come è noto, viene spesso disconosciuta all’estero (ovviamente anche per motivi di comprensione della lingua), con l’unico elemento discriminante rappresentato dal valore intrinseco del lavoro.

Nella seconda parte si affrontano i rapporti tra la selvicoltura e le tematiche attuali di particolare interesse scientifico e economico-sociale:

  • Selvicoltura e micologia,
  • Selvicoltura della Dehesa,
  • Gestione delle formazioni arbustive,
  • Selvicoltura della Laurisilva delle Isole Canarie,
  • Selvicoltura e paesaggio,
  • Selvicoltura di prevenzione degli incendi,
  • Selvicoltura e cambiamento climatico,
  • Selvicoltura nelle aree protette.

L’opera si completa con una serie di schede che sintetizzano i caratteri autoecologici, biologici, fitopatologici e dendrologici delle principali specie della Spagna, con un puntuale glossario dei termini usati con la traduzione in inglese, francese e tedesco (manca l’italiano, a cui si potrà ovviare con la seconda edizione). Un CD riporta le schede di ogni specie, gli areali e il glossario. Parallelamente è stata creata una pagina web di libero accesso (vedi ⇒ http:/­/­www.inia.es/­) per integrare e aggiornare la documentazione fotografica.

Il Compendio ha un particolare significato non solo per l’importanza sociale del bosco in Spagna ma per l’intera comunità europea in quanto la Spagna è la nazione con la superficie boscata maggiore, solo dopo la Svezia, di 28 milioni di ettari. Inoltre, non bisogna dimenticare l’influenza che la scuola forestale spagnola ha per tutte le nazioni dell’America latina non solo di lingua spagnola ma anche portoghese.

Chi conosce la realtà forestale spagnola sa bene quale grande sforzo è stato compiuto negli ultimi 20 anni dalle istituzioni di ricerca e quindi da un corpo intellettualmente giovane di ricercatori che, svincolandosi da qualsiasi ampollosità accademica e tentazione autoreferenziale, ha puntato su una produzione scientifica di alta qualità, apprezzata a livello mondiale, e che ha arricchito le conoscenze scientifiche sui boschi spagnoli e mediterranei. Il contributo della ricerca si è integrato con l’apporto di coloro che hanno maturato una esperienza professionale diretta nel trattamento delle diverse specie riconoscendone il valore per il miglioramento e l’innovazione della tecnica selvicolturale. Questa opera che riunisce “la maggior parte delle esperienze e proposte sufficientemente validate e di certo fondamento scientifico sul trattamento dei boschi che sono maturate in Spagna” è il risultato di tale scelta politica.

È una sorta di “Bibbia” per il forestale mediterraneo che aggiorna, arricchisce e integra la precedente “Bibbia” del Boudy degli inizi degli anni ’50, tanto cara ai colleghi forestali francofoni del Mediterraneo. Quindi, non è solo un testo per studenti, funzionari, gestori e professionisti ma è un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore forestale e ambientale di sicuro valore scientifico e rigore morale, avulso da ogni tentativo di imposizione di visioni parziali della selvicoltura.

 
 
 

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