Prescribed burning techniques
Forest@ - Journal of Silviculture and Forest Ecology, Volume 11, Pages 1-2 (2014)
doi: https://doi.org/10.3832/efor094-011
Published: Feb 07, 2014 - Copyright © 2014 SISEF
Book Reviews
Abstract
Nella collana “Scienza e innovazione per i sistemi forestali ed ambientali” della Editrice Aracne è stato recentemente pubblicato il volume “La tecnica del fuoco prescritto” a cura di G. Bovio e D. Ascoli dell’Università di Torino.
Keywords
Wildfire, Prescribed Burning, Fire Smart Landscape Management, Piedmont
“La tecnica del fuoco prescritto” di G. Bovio e D. Ascoli (ARACNE Editrice S.r.l., 285 pp., 22 €)
Nella collana “Scienza e innovazione per i sistemi forestali ed ambientali” della Editrice Aracne è stato recentemente pubblicato il volume “La tecnica del fuoco prescritto” a cura di G. Bovio e D. Ascoli dell’Università di Torino.
Il contenuto è articolato in una prima parte propedeutica, in cui si definisce il significato ed il campo di applicazione del fuoco prescritto, con indicazioni sulle aree geografiche ed i contesti di utilizzo in una prospettiva mondiale; completa la prima parte un corposo capitolo in cui vengono esaurientemente affrontati i concetti della combustione, dei suoi fattori e delle conseguenze del passaggio del fuoco sulle componenti ambientali. Seguono due capitoli che trattano rispettivamente della progettazione del fuoco prescritto e della sua realizzazione operativa, per terminare con una efficace descrizione di concrete applicazioni nell’ambito della Regione Piemonte.
Ricca la bibliografia, articolata per capitoli, e particolarmente utile perché fornisce numerosi link attraverso cui accedere al cospicuo patrimonio di informazione disponibile in rete.
Il testo appare di particolare interesse per i tecnici e per gli operatori del settore incendi, poiché fornisce una documentazione di alto livello, adeguata ed esauriente su una tecnica tuttora circondata da pregiudizi e da scarsa conoscenza da parte degli operatori anche istituzionali del nostro paese, che ne ha frenato l’applicazione. Al contrario, in altre realtà (USA, Canada, Australia, ecc.) la sua utilizzazione ne ha dimostrato l’utilità non solo come mezzo di prevenzione contro gli incendi, ma come strumento di gestione versatile ed efficace delle risorse ambientali, pastorali e forestali.
Il fuoco prescritto non è un incendio come efficacemente spiegano gli autori, ma una utilizzazione controllata, sapiente, puntuale ed esperta di un formidabile fattore naturale di disturbo, particolarmente importante in un momento in cui si parla diffusamente di gestione sostenible senza spesso fornire indicazioni sugli strumenti da utilizzare.
È ormai teorizzato ed accettato dalla comunità internazione della ricerca sul fuoco che è alla prevenzione che si deve guardare con priorità, modificando sapientemente lo spazio rurale per rallentare e frenare l’avanzata degli incendi, piuttosto che concentrare sforzi e risorse economiche nella visione emergenziale incentrata sulle attività, ad elevato investimento tecnologico, di estinzione. Un approccio efficacemente sintetizzato nella espressione fire smart landscape management.
In questa logica il fuoco prescritto (cioè progettato e realizzato, con consapevole sicurezza, nel rispetto di prescrizioni che ne impongono i parametri di comportamento in vista di specifici obiettivi di gestione) consente di realizzare in modo economico ed efficace quelle modifiche nella presenza e nella continuità dei combustibili che in caso di incendio ne alimentano l’intensità e la forza distruttiva.
Il fuoco prescritto è ecologicamente vantaggioso, perché a parità di superficie interessata dal passaggio del fuoco determina minori emissioni di gas serra e, se realizzato nel rispetto delle prescrizioni, arreca un disturbo trascurabile alle componenti ambientali.
Si tratta di un nuovo modo di guardare al fuoco, per utilizzarne il potere di modifica dell’ambiente, realizzando concretamente le indicazioni dell’adagio “ il fuoco è un pessimo padrone ma un buon servitore” che ha animato il progetto di ricerca Fire Paradox, recentemente concluso: tale progetto, il più ampio mai finanziato e realizzato in ambito EU, ha evidenziato l’opportunità di guardare all’uso sapiente del fuoco come strumento di prevenzione e controllo degli incendi, che sono invece la manifestazione incontrollata e violenta del fuoco stesso, contro la quale si è spesso impotenti.